Per Ancona Capitale italiana della Cultura 2021 c’è il sostegno di Coldiretti con iniziative legate all’educazione alimentare e alla tutela di ambiente e biodiversità. È un progetto che vede l’agricoltura come leva culturale e sociale quello che Coldiretti Ancona ha presentato per rafforzare la candidatura del capoluogo regionale a essere scelto come Capitale italiana della Cultura per il prossimo anno. Sviluppato in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica, il dossier di Coldiretti Ancona punta su ambiente e territorio, cibo e turismo, sull’economia sostenibile ed etica che crea ricchezza senza pregiudicare il benessere. Sono previsti eventi, attività nelle scuole, laboratori nei quartieri attraverso il coinvolgimento degli insegnanti, degli studenti e delle loro famiglie.
Con il tema del cibo che torna a essere centrale: alimenti e produzioni di qualità, Ancona come incontro di tradizioni tra mare e terra, tra il porto dorico e il promontorio del Conero, Porta d’Oriente e crocevia di popoli, di relazioni. "Il cibo - spiega la presidente di Coldiretti Ancona, Maria Letizia Gardoni - è storia e cultura di un territorio. L'agricoltura è anche sinonimo di tolleranza, accoglienza e dialogo ed è questo il valore fondante su cui immaginare attività ludiche e culturali da svolgere nei luoghi identitari della città di Ancona. Un mestiere che porta con sé messaggi da preservare, riscoprire e diffondere. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo all'iniziativa". Tanti gli eventi in cantiere destinati a diventare riscoperta del proprio territorio, delle proprie tradizioni e della propria storia con l’obiettivo che il tutto possa diventare vero e proprio patrimonio culturale permanente a disposizione della città.