16 Ottobre 2011
COLDIRETTI, CONTRO STRAPOTERE MULTINAZIONALI ARRIVANO 30MLN DI KG DI MANGIME MARCHIGIANO

Trenta milioni di chili di mangime no ogm prodotto direttamente dagli allevatori per aumentare la qualità della carne, contrastare lo strapotere delle multinazionali e combattere il boom dei costi (+11 per cento). Nasce a Monterado il primo esperimento di filiera dal campo alla stalla, alla tavola, presentato dalla cooperativa Fima (Filiera mangimistica adriatica, cui partecipa anche Bovinmarche) in collaborazione con Coldiretti Marche, nel corso di un workshop nella sede dello stabilimento Girasole. “Un progetto che non solo può restituire valore al lavoro degli allevatori e  degli agricoltori, ma anche allo stesso cibo  - ha spiegato Mauro Tonello, coordinatore nazionale di Coop Coldiretti -  a parto di saperlo comunicare al consumare”. Oggi nella nostra regione si producono circa un milione di chili di mangime direttamente negli allevamenti, a fronte di 310 milioni di chili di provenienza industriale. L’obiettivo di Fima, secondo quanto illustrato dal presidente Adriano Berrè, è aumentare di almeno trenta volte la produzione locale. In questo modo si garantirà mangime, rigorosamente senza organismi geneticamente modificati, coinvolgendo direttamente i Consorzi Agrari sul territorio e gli agricoltori, marchigiani e non solo, che fanno cereali, rilanciando così l’economia locale. Oltre a ciò, la filiera corta garantirà la tutela dell’ambiente, con gli spostamenti del prodotto ridotti al minimo, e un abbattimento dei costi per gli allevatori, che nel corso dell’ultimo anno sono aumentati dell’11 per cento, secondo un’analisi di Coldiretti su dati Ismea. Il vicepresidente della Regione Marche, Paolo Petrini, ha sottolineato come il progetto rappresenti un salto di qualità per gli allevamenti marchigiani. Al workshop, moderato da Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Marche, hanno preso parte anche Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche, Filippo Tramonti, presidente di Ghigi Industria Alimentare, Domenico Romanini, presidente interprovinciale Marche Unci Coldiretti, Gianni Diamantini, sindaco di Monterado, Paolo Minutelli, presidente Bovinmarche.

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