28 Febbraio 2013
COLDIRETTI IMPRESA PESCA, VONGOLARE SAMBENEDETTESI PROTESTANO A PINETO: “CON PARCHI VANNO IN FUMO IMPRESE E POSTI DI LAVORO”

“Così come sono state presentate alla firma del ministro, l’area marina protetta del Piceno e quella abruzzese di Torre del Cerano segneranno al fine delle pesca delle vongole nel Sambenedettese e in Abruzzo”. E’ l’allarme lanciato dalle marinerie associate a Coldiretti Impresa Pesca che hanno manifestato a Pineto (Teramo) contro l’istituzione delle due zone che, di fatto, rischia di mandare all’aria l’unico comparto davvero in salute della pesca adriatica. “I consorzi di vongolare sono oggi un esempio di come sia possibile coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale, tanto da essere presi a modello da altri settori – spiega Wladimiro Campofiloni, rappresentante provinciale di Coldiretti Impresa Pesca -. Nonostante ciò, siamo stati esclusi dalle istituzioni al momento di decidere sull’assetto delle aree protette Picena e di Torre del Cerrano. Ora siamo arrivati alla fase decisiva e, se il progetto dovesse rimanere questo, manderà in fumo circa centoquaranta imprese tra Marche ed Abruzzo e l’indotto che ruota attorno ad esse, oltre a tantissimi posti di lavoro. Non dimentichiamo, infatti, che la nostra regione è il primo produttore a livello nazionale”. Premesso che nell’istituzione del parco marino del Piceno non si ravvisano i caratteri di “valenza unica e irripetibile”, le vongolare lamentano che il progetto attuale si traduce esclusivamente in un divieto di pesca delle vongole, mentre tutte le altre attività, comprese alcune turistiche non proprio a impatto zero, potranno continuare. “Di fatto – conclude l’esponente di Coldiretti Impresa Pesca - si andrà a penalizzare esclusivamente il nostro comparto”.

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