29 Marzo 2011
COLDIRETTI IMPRESAPESCA MARCHE: BENE SEQUESTRO CIBI CINESI, STRANIERI DUE PIATTI DI PESCE SU TRE

Il sequestro di prodotti ittici cinesi irregolari, dalla carne di squalo estinto ai crackers di gamberi senza… gamberi, dimostra l’importanza di preferire il pescato dell’Adriatico, specie in una situazione in cui due piatti di pesce su tre che si consumano nella nostra regione sono stranieri ma nessuno lo sa. E’ il commento di Coldiretti Impresa Pesca Marche all’operazione della Guardia Costiera di Ancona che ha portato alla scoperta di un centro di importazione di prodotti dalla Cina a Camerano dove sono stati trovati cibi irregolari, scaduti e conservati in pessime condizioni igieniche. La conferma di un trend che nel 2010 ha visto il colosso asiatico conquistare il primato a livello nazionale nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge, da parte dell’Unione Europea. Secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base della Relazione sul sistema di allerta per gli alimenti, un totale di 3.291 allarmi per irregolarità ben 418 (13 per cento) hanno riguardato la sola Cina per pericoli derivanti dalle contaminazioni degli alimenti. Ma, ricorda Coldiretti ImpresPesca Marche, l’importazione di prodotti dall’estero e l’impossibilità di distinguerli soprattutto nei ristoranti contribuisce ad aggravare la crisi che sta colpendo le marinerie marchigiane, strette tra il calo di consumi, il crollo dei prezzi e il calo delle produzioni.

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