14 Marzo 2011
COLDIRETTI: L’AGROALIMENTARE MADE IN MARCHE TRIONFA ALL’ESTERO (+18%), BOOM IN USA CON +52%

Il cibo made in Marche trionfa sui mercati esteri facendo segnare nel 2010 un aumento del 18 per cento nel valore delle esportazioni. E’ l’analisi della Coldiretti Marche sulla base degli ultimi dati Istat sugli scambi commerciali. L’export è passato dai 208 milioni di euro del 2009 ai 246 milioni dell’anno appena trascorso. Se guardiamo, invece, alla quantità delle merci esportate l’aumento è del 4 per cento, con 263 milioni di chili rispetto a 251. Ancora una volta, secondo Coldiretti, il cibo marchigiano si conferma come un importante veicolo di promozione sui mercati esteri, in particolar modo quelli europei, dove finisce circa l’80 per cento delle esportazioni (+22 per cento in valore rispetto al 2009) con Germania, Spagna e Grecia in pole position, anche se i migliori risultati si registrano sul mercato statunitense, dove nel 2010 è finito addirittura il 52 per cento in più di prodotti marchigiani. Ma l'enogastronomia del territorio conquista anche il mercato interno. Secondo il Dossier “Farmers Market in Italia”, nel 2010 sono stati 190mila i cittadini marchigiani che hanno fatto la spesa in uno dei 29 mercati di Campagna Amica attivati dalla Coldiretti in regione, per un giro d’affari stimato in 1,4 milioni di euro. Assieme ai Mercati, sono oggi aperti anche cento punti vendita a marchio Campagna Amica, che identifica quelle aziende in cui il cittadino consumatore può acquistare direttamente e senza intermediari prodotti agricoli di origine marchigiana. Il rispetto costante di questo requisito viene assicurato da un efficiente sistema di controlli effettuati sulle imprese agricole e viene garantito da un Ente Terzo di certificazione. L’obiettivo di Coldiretti Marche è dunque confermare il trend positivo, valorizzando ulteriormente le produzioni marchigiane al 100 per cento attraverso la realizzazione del progetto per una Filiera agricola tutta italiana.      

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