21 Giugno 2011
COLDIRETTI MARCHE: AGRINIDO SOGNO DI 3 GENITORI SU 4, BENE BANDO REGIONE

Oltre tre genitori su quattro (78 per cento) sognano di far crescere i propri figli in un agriasilo o in un agrinido, dove giocare all'aria aperta con piante e animali e gustare merende e colazioni genuine. Ad affermarlo è la Coldiretti Marche, sulla base di un sondaggio effettuato da Coldiretti-Swg in merito a queste nuove esperienze che vengono ora promosse anche sul nostro territorio con il via libera della Regione Marche a un bando sull’agricoltura sociale. Una concreta dimostrazione della grande modernità dell'attività agricola nella società contemporanea, con l'offerta di servizi innovativi resi possibili dalle nuove leggi sulla multifunzionalità. Con il termine agrinido si intende una struttura di accoglienza realizzata all'interno di una azienda agricola per bambini fino a tre anni di età mentre l'agriasilo coinvolge i piccoli dai tre ai sei anni. In base alla normativa vigente, che fissa il numero massimo di bambini in relazione alla metratura dei locali, si tratta spesso di piccole “classi” alle quali vengono garantite tutte le appropriate cure quotidiane (pranzo, sonno, cambio) ma con più tempo all'aria aperta a contatto con la natura, in una sorta di “palestra verde” dove coltivare le piante, socializzare con gli animali, imparare a conoscere i ritmi della natura e i principi di una alimentazione sana. Proprio sulle opportunità offerte dagli agrinidi e dagli agriasili Coldiretti ha realizzato una apposita pubblicazione che è stata distribuita alle imprese agricole. Le possiiblità didattiche variano naturalmente anche in base all'attività produttiva dell'azienda in cui ci si trova; ad esempio, dove si produce grano si può imparare a fare il pane, ma anche disegni con i chicchi, dove si coltivano verdure si possono predisporre dei piccoli orti “autogestiti” per stimolare la manualità dei bambini, dove ci sono animali di allevamenti si può imparare a riconoscere i loro versi e molte altre innumerevoli possibilità di confronto con il mondo reale. Sono interessate le campagne come le zone limitrofe alle città, per contribuire a risolvere il problema della carenza delle strutture esistenti nonché del basso livello di soddisfazione che una famiglia su due (51 per cento) ha dichiarato nei confronti dell'offerta attuale di nidi o scuole materne, secondo il sondaggio Coldiretti-Swg.

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