Sono le Marche la regione con il più alto indice di franosità, quasi il 20 per cento del totale della superficie, con 42mila frane censite di cui oltre 17mila nel Pesarese. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dello smottamento che a Pesaro ha causato il blocco della circolazione lungo la strada Adriatica. Secondo un’analisi Coldiretti sulla base dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, la nostra regione è quella con l’indice di franosità più elevato (è il rapporto tra area di frane e area totale) pari al 19,4 per cento. Le Marche sono, invece, al terzo posto per numero di frane (42.522) e per percentuale di frane per kilometro quadrato (442). Secondo l’analisi Coldireti su dati Ispra, la provincia di Pesaro è poi quella con il maggior numero di fenomeni di dissesto. Le frane censite sono 17.322, quasi il doppio rispetto ad Ancona (8.220), Macerata (9.118) e Ascoli-Fermo (7.867). Un fenomeno sul quale, denuncia Coldiretti, ha pesato la scomparsa di quasi 300mila ettari di terreni agricoli, di cui 55mila negli ultimi quattro anni, con una evidente accelerazione del fenomeno. In pratica, secondo un’elaborazione di Coldiretti sugli ultimi dati Istat, ben un terzo dell’intero territorio regionale che una volta era agricolo ha cambiato destinazione. Visti gli effetti sempre più disastrosi dei cambiamenti climatici, occorre che le istituzioni si attivino per invertire una tendenza pericolosa, adottando da subito delle misure per frenare il consumo di suolo, che sarebbe poi un intervento a costo zero, capace però di portare immediati benefici in termini di prevenzione e, quindi, di risparmio di risorse.