29 Gennaio 2013
COLDIRETTI MARCHE: VITTORIA DEI PRODUTTORI, E-BACCHUS FA MARCIA INDIETRO

E-bacchus fa marcia indietro. Il sistema elettronico imposto dall’Unione Europea che andava a complicare inutilmente la vita dei produttori di vino non è più obbligatorio dopo l’accoglimento delle richieste avanzate da Coldiretti assieme al Ministero per tutelare le aziende. L’Ispettorato centrale per la repressione frodi (Icqrf) ha, infatti, emanato una nuova circolare con la quale ritorna sulle proprie decisioni. Una buona notizia per i produttori, per i quali il nuovo sistema rappresentava un aggravio burocratico del tutto inutile. Per ora, dunque, la compilazione dei documenti di accompagnamento per i prodotti vitivinicoli a Do e Ig confezionati e circolanti all’interno della Ue potrà avvenire senza riportare il codice E-bacchus e i riferimenti alla certificazione ottenuta e alla struttura di controllo autorizzata. Il risultato ottenuto è sicuramente importante ma la partita non si può ritenere definitivamente chiusa. L’azione sino ad ora svolta dalla Coldiretti nei confronti del nostro Ministero continuerà adesso sui tavoli di Bruxelles al fine di supportare l’azione intrapresa e ottenere un parere positivo oppure, qualora ciò non accadesse, per giungere in tempi brevi ad una modifica del Regolamento in materia. Il sistema E-bacchus era entrato in vigore lo scorso 1° gennaio, andando ad aggravare il carico burocratico per i produttori di vino, che devono già assolvere a oltre 70 attività e relazionarsi con ben 20 diversi soggetti, sotto il peso di oltre 1.000 norme di settore, contenute in circa 4.000 pagine di direttive, regolamenti, comunicazioni, note e decisioni del Consiglio e della Commissione europea, leggi, decreti, provvedimenti, note, circolari e delibere nazionali e regionali.

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