15 Settembre 2011
COLDIRETTI, PER ARRIVARE IN TAVOLA UN PASTO PERCORRE 2.000 KM

A livello globale si stima che un pasto medio percorre quasi 2.000 chilometri per camion, nave o aeroplano prima di arrivare sulla nostra tavola e spesso ci vuole più energia per portare il pasto al consumatore di quanto il cibo stesso provveda in termini nutrizionali, senza contare i problemi di inquinamento da gas serra. Gli effetti ambientali e salutistici del cibo sono stati al centro di un convegno su salute e nutrizione svoltosi alla Facolta di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche, a Torrette di Ancona, organizzato in collaborazione con Coldiretti e con la partecipazione del responsabile dell’Area Qualità e sicurezza Alimentare della Coldiretti, Rolando Manfredini. “Il trasporto di cibo dall’altra parte del mondo incide moltissimo sui costi ambientali, basti pensare al caso della frutta fuori stagione – ha spiegato Manfredini –: un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica”. Tra l’altro si tratta spesso di prodotti poco gustosi e saporiti, essendo stati raccolti ad un grado di maturazione incompleto per poter resistere a viaggi di migliaia di chilometri percorsi su mezzi inquinanti. “Da qui – ha ricordato il responsabile della Qualità e sicurezza alimentare - la necessità di prediligere i prodotti locali e di stagione, fenomeno che sta conquistando sempre più cittadini, grazie allo sviluppo della rete della vendita diretta dei produttori promossa da Coldiretti con il progetto filiera agricola tutta italiana, attraverso i Mercati e le Fattorie di Campagna Amica a cui si aggiungono ora le Botteghe”. Al termine del convegno spazio a una degustazione di prodotti delle aziende marchigiane accreditate a Campagna Amica.

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