Per promuovere nuove forme di imprenditoria agricola, la Legge di Bilancio 2021 ha previsto per i giovani con meno di 40 anni, che si iscrivono nella gestione previdenziale dei Coltivatori Diretti e IAP, l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali, per 24 mesi. La disposizione riguarda pertanto coloro che iniziano tale attività nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021.
Restano pertanto escluse dall’esonero (in quanto non “nuove”) le iscrizioni alla previdenza agricola relative a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali che negli anni precedenti siano risultati già iscritti nella previdenza agricola o che abbiano un'età superiore a 40 anni.
L'esonero sarà riconosciuto in un importo pari al 100% della contribuzione IVS (è escluso dall'esonero il contributo di maternità di 7,49€ ed il contributo Inail dovuto, quest'ultimo, solo dai coltivatori diretti) solo per i primi due anni di iscrizione alla gestione previdenziale dei coltivatori diretti. La misura resta vantaggiosa per l'assicurato perché non comporta la riduzione dell'aliquota di computo della prestazione pensionistica, dunque, in sostanza non danneggia la misura della pensione. Si rammenta che l'esonero è incumulabile con altri benefici contributivi previsti dalla normativa vigente.