21 Dicembre 2010
IMPRESAPESCA COLDIRETTI,VONGOLE “DOC”, RISTORANTI A KM ZERO e B&B NEI PORTI PER RILANCIARE IL PESCE MARCHIGIANO

Creare una “doc” per le vongole marchigiane del Pesarese, dell’Anconetano, del Fermano e dell’Ascolano, dare vita a un circuito di ristoranti a km zero dove il pesce servito sia tracciato e certificato con menu in abbinamento ai prodotti agricoli del territorio, promuovere l’ospitalità nei porti, con “bed and breakfast” nelle famiglie di pescatori. Sono alcune delle proposte avanzate da ImpresaPesca Coldiretti dopo la sottoscrizione dei “Gruppi di Azione Costiera” Marche Nord, sancita oggi a Pesaro, e Marche Sud, varato ieri a San Benedetto del Tronto, assieme ed enti locali e associazioni di pescatori, ambientaliste e di categoria. I Gac sono soggetti previsti dall’Unione Europea che erogherà 1,9 milioni di euro per le Marche, attraverso il Fondo Europeo della Pesca (Fep), per garantire la sostenibilità delle aree costiere. “Un’occasione importante per promuovere azioni per il rilancio del settore ittico – spiega Tonino Giardini, presidente di ImpresaPesca Coldiretti – che in un paio di anni ha perso il 14 per cento del valore e il 26 per cento della produzione”.
Una delle proposte riguarda la creazione di vongole marchigiane certificate attraverso il riconoscimento della Indicazione geografica protetta (Igp). Ma anche sul fronte della ristorazione c’è da lavorare. “Se è vero che per la vendita sul pesce vige l’obbligo dell’etichetta d’origine, al ristorante invece la provenienza di quanto si porta in tavola non deve essere indicata – spiega il presidente di ImpresaPesca Coldiretti -. Da qui la nostra idea di certificare i ristoranti a km 0 con menù di pesce marchigiano tracciato abbinato a prodotti agricoli del territorio”. Si pensa, in particolare, a valorizzare il pesce cosiddetto povero con piatti della tradizione come brodetto e zuppe. Sul fronte turistico si punta a realizzare un circuito di ospitalità nelle aree portuali in B&B (bed and breakfast) presso le famiglie dei pescatori (ittioturismo).  Il tutto abbinate a una serie di iniziative promozionali ed eventi di degustazione nelle stesse zone di mare. Perplessità, invece, sull’area marina protetta del Piceno. “Così come è stata congegnata è solo una zona dove i pescatori, in particolare quelli dediti alla pesca delle vongole, non possono operare – sottolinea Giardini – ma si lasciano liberi gli operatori di spiaggia di agire senza vincoli mentre non c’è alcun controllo neppure sulla qualità delle acque dei fiumi che finiscono in mare. Che senso ha?”.
 
   
LA PESCA NELLE MARCHE
 
Produzione   
25.000 tonnellate (- 26 per cento rispetto al 2007)
 
Ricavi            
115 milioni di euro (-14 per cento rispetto al 2007)
 
Battelli                      
885 (- 3 per cento rispetto al 2007)
 
Spesa delle famiglie marchigiane per il pesce:
302 milioni di euro
 
Fonte: Elaborazione IMPRESAPESCA Coldiretti su dati Irepa, Istat, Mipaaf
 
 
 
LA TOP TEN DELLA PRODUZIONE DI PESCE MARCHIGIANO PER SPECIE
 
Specie                        Tonnellate
1 Vongole                 7.256
2 Acciughe               4.185
3 Nasello                  1.475
4 Pannocchie            1.438
5 Triglie                    1.261
6 Seppia                    1.078
7 Sardine                  869
8 Lumachini             676
9 Totani                    614
10 Murici                  595
 
Fonte: Elaborazione IMPRESAPESCA Coldiretti su dati Irepa, Istat
 
 
LA TOP TEN DELLA PRODUZIONE DI PESCE MARCHIGIANO PER VALORE
 
Specie                        Ricavi in euro
Vongole                                 20.250.000
Pannocchie                             10.637.000
Scampi                                   10.581.000
Sogliola                                  10.450.000
Nasello                                   9.911.000
Seppia                                    7.716.000
Acciughe                                6.435.000
Triglie                                     5.792.000
Lumachini                              4.730.000
Rana Pescatrice                      3.258.000
 
Fonte: Elaborazione IMPRESAPESCA Coldiretti su dati Irepa, Istat
 
 
I PESCI PIU’ IMPORTATI DALL’ESTERO
 
Specie                         % su totale import
1 Gamberetti              44 per cento
2 Salmoni                   16 per cento
3 Seppie                      15 per cento
4 Altri                                     25 per cento
 
Fonte: Elaborazione IMPRESAPESCA Coldiretti su dati Istat

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