I giovani e le donne in agricoltura. Insieme alle imprese etiche e alle comunità per promuovere la tradizione e le buone pratiche, tradotte in realtà, fanno avere un ambiente migliore, cibo più genuino e migliore salute. Sono i temi dell’incontro “Chi fa futuro” che si è tenuto nei giorni scorsi a Jesi, nelle sale di Palazzo Bisaccioni.
L’incontro, organizzato da Progetto Policoro Jesi in collaborazione con Coldiretti Ancona, ha visto la partecipazione di Simone Orciari, Delegato Coldiretti Giovani Impresa Ancona, Francesca Gironi, rappresentante Coldiretti Donne Impresa Marche, Andrea Laudazi che fa biologico in Vallesina e Giovanni Togni che ha un allevamento con agriturismo a Santa Maria Nuova. Con loro anche Bruno Garbini di Arca Società Benefit. A coordinare il tavolo, Daniele Olivi della Commissione diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro.
“L’idea - hanno spiegato gli organizzatori - è quella di condividere narrazioni autentiche di giovani impegnati nel valorizzare la “cultura” e la tradizione agricola, di dare la possibilità ai partecipanti del convegno di conoscere realtà lavorative virtuose del territorio e testimoniare che è possibile fare impresa sostenibile. È inoltre l’occasione per avvicinare la cittadinanza al valore educativo del mondo agricolo locale che rimane uno dei settori produttivi e di identificazione più importanti del nostro territorio. Guardiamo alla nostra comunità tentando di costruire un‘alleanza tra saperi ed umanità, tra il lavoro delle menti ed il lavoro delle mani, tra creatività e materie prime, tra la cultura del seminare e la gioia della raccolta”.