Crescono i consumi e le esportazioni di olio marchigiano. E’l’indicazione emersa dal Sol, il Salone dell’olio d’oliva in corso a Verona, nell’ambito del Vinitaly. Secondo elaborazioni Coldiretti Marche su dati Ismea e Istat, l’extravergine d’oliva ha fatto segnare nel 2010 un aumento del 3,3 per cento, mentre a livello di export l’incremento è stato del 38 per cento, con 7,3 milioni di euro di olio commercializzato all’estero. “C’è una maggiore attenzione da parte dei consumatori verso questo settore che abbiamo notato anche in questi giorni di fiera, soprattutto nel confronto col passato” spiega Giorgio Tonti, presidente dell’Aprol, l’Associazione provinciale degli olivicoltori della provincia di Ancona, presente al Sol assieme ad altre otto aziende marchigiane. I produttori presenti hanno registrato segnali di interesse sia da buyer europei che del Sud est asiatico. Non sono mancati neppure i giapponesi, anche se le vicende che hanno colpito il paese del Sol levante hanno di fatto congelato alcune iniziative commerciali. “Ho diversi clienti in Giappone che anche quest’anno non sono mancati all’appuntamento col Sol – conferma Giorgio Tonti, protagonista di alcune iniziative promozione dell’olio extravergine marchigiano proprio in Giappone -, ma mi hanno spiegato che la situazione è ancora tutta da decifrare”. Intanto le aziende presenti al Sol si sono confrontate con la Regione Marche, con l'obiettivo di un maggiore coinvolgimento dal punto di vista turistico, con iniziative di assaggio da effettuarsi su tutto il territorio. Secondo dati Coldiretti, nella regione Marche sono attive circa 22 mila aziende olivicole (il 2,8% del totale nazionale), con 2,5 milioni di piante. Quest'anno si è avuto un aumento della produzione del 15%, con 43mila quintali di olio contro i 37mila del 2009.