27 Ottobre 2021
Trasferimento di informazioni per il miglioramento economico e gestionale delle aziende agricole. DOMANDA N° 52068/2020

Trasferimento di informazioni per il miglioramento economico e gestionale delle aziende agricole. DOMANDA N° 52068/2020

ATTIVITA' REALIZZATE

Le certezze fondamentali, ovvero la salute e il mangiare, declinato nella produzione di cibo hanno avuto dalla
pandemia un rafforzamento, una ritrovata centralità del nostro settore primario. L'innovazione dei temi progettuali
sta in questo, partendo dagli obiettivi del Recovery Faund e/o Next Generation EU, si tratterranno temi necessari
per una traiettoria di futuro più green, anche nel settore agricolo dove in questi anni si sono fatti passi da gigante
e l'Italia per sicurezza alimentare non è seconda a nessuno. In questo contesto la Nostra Regione è ai vertici del
biologico per superfici con questo metodo di produzione e il basso impatto ambientale, con l'uso sempre più
consapevole dei fitofarmaci e l'utilizzo delle buone pratiche agricole. Si tratteranno temi innovativi come il
passaggio da un'economia lineare ad una circolare attraverso il contributo del mondo agricolo, l'aumento della
capacità di trattenere le acque meteoriche con micro invasi aziendali e la riforestazione urbana con essenze
vegetali Picene, prodotte dai vivaisti. Tutti temi attuali e per questo innovativi, attraverso l'intuizione che sia
arrivato il tempo dell'innovazione manutentiva dello spazio rurale con un protagonismo agricolo anche nel settore
idrogeologico. Unitamente a questi temi ambientali e di lotta al cambiamento climatico, occorre puntare sulle
filiere, cercando la sinergia attraverso la tecnologia digitale, declinata in tutte le sue disponi applicazioni agricole,
la cosiddetta agrinformatica, tecnologia che pervade ormai tutte le vari fasi fenologiche gestionali di un'azienda
agricola.
Il Progetto verrà attuato in un periodo difficile, in piena pandemia ed in un territorio che risente ancora, nelle aree
interne dei terremoti del 2016. In questo 2020, anno appena passato, che ha visto coinvolto il settore primario, in
primis per garantire un bene di prima necessità, il cibo, condizionando anche il modo di fare impresa agricola e
dando una spinta alla prossimità e se possibile ad un'economia circolare. L'obiettivo principe del Progetto come
dice l'acronimo è dare una traiettoria di futuro, attraverso l'informazione declinata con le azioni informative
previste, a strutturare filiere di livello regionale A.P.F.M. ovvero Agricoltura Picena Fermana Marchigiana,
comunicando alle aziende agricole, le possibilità date dal Recovery Plan Europeo, riflettere sui cambiamenti
climatici e gestire le nuove tecnologie di prodotto e processo per migliorare la gestione.
Gli obiettivi progettuali sono stati definiti in relazione all'area di operatività del progetto che è individuata nel
territorio delle Provincie di Ascoli Piceno e Fermo di cui si riporta una breve e sintetica descrizione, con
particolare attenzione all'area del cratere.

Il territorio morfologicamente è costituito principalmente da colline e montagne, mentre il territorio pianeggiante è
concentrato prevalentemente nelle vallate del fiume da Tronto, Tesino, Menocchia , Aso, Ete Vivo e Tenna. Il
sistema produttivo agricolo delle Province di Ascoli Piceno e Fermo conta il 50% delle produzione vitivinicola
dell'intera regione (media collina) con esportazioni di vino passerina che guida la top ten nazionale di crescita
nelle vendite e terzo risulta il vino pecorino, importantissimo pure il settore olivicolo e quello zootecnico
nell'allevamento ovino (concentrato nella fascia media alta collinare e montana). Per quanto riguarda la filiera
vivaistica siamo oltre l'80% della produzione lorda vendibile regionale con la riproduzione di piante da esterno tra
l principali alloro, oleandro, leccio e pitosforo (settore concentrato sulla costa Picena). La Valdaso conta il
distretto frutticolo più importante della regione, mentre il Fermano è specializzato in colture a seminativi e tra
queste i cereali sono i più diffusi.
Il Nostro spazio rurale può offrire traiettorie di futuro e lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative
che per chi vuole trovare una occupazione con grazie alla valorizzazione del territorio, il turismo, la cultura, l'arte,
il cibo e la cucina. Occorre però che questa voglia di campagna che vede protagoniste anche le nuove
generazioni venga adeguatamente sostenuta difendendo la redditività delle imprese agricole dalle distorsioni di
filiera e dalla concorrenza sleale dovuta alla mancanza di trasparenza nell'informazione ai consumatori che
permette di spacciare come Made in Italy prodotti importati con un'etichetta poco trasparente e poco leggibile.

Il progetto di informazione ripercorre idealmente dalla montagna al mare le necessità delle diverse filiere
agricole marchigiane sopra descritte sono stati scelti gli ambiti di intervento dettati dal bando sottomisura 1.2
operazione A ovvero TUTELA AMBIENTALE con riferimenti al Next Generation Eu, ADATTAMENTO AI
CAMBIAMENTI CLIMATICI, INNOVAZIONE e GESTIONE.
All'interno di questi ambiti si opererà su obiettivi generali e su obiettivi specifici.
Obiettivi generali
Accompagnare la competitività delle aziende agricole con azioni informative relative al loro miglioramento
economico, contribuire all'incremento dell'attività di innovazione delle imprese, con sistemi produttivi altamente
qualificati e conseguente valorizzazione economica dei sistemi innovativi regionali.

GLI OBIETTIVI SPECIFICI PROGRAMMATI POSSONO ESSERE GERARCHICAMENTE RAGGRUPPATI IN:
1. Obiettivi principali, individuati nella:
- OTTIMIZZAZIONE DELL'USO DELLE RISORSE QUALI ACQUA ED ENERGIA (per tutela ambientale,
mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici)
- GESTIONE AZIENDALE
2. Obiettivi secondari focalizzati nella:
- DIVERSIFICAZIONE E PRODUZIONI DI QUALITÀ
- SICUREZZA DEI LUGHI DI LAVORO
L'avvio dell'attività progettuale avverrà a partire dal giorno successivo alla presentazione Regione Marche del
progetto di informazione tramite SIAR.

seguici su 👍